SPORT E SALUTE CON FRIGIOLA E FORTUNA

Giovedì 13 marzo, a Palazzo Bonin Longare, sede di Confindustria Vicenza, si sono tenute nell’ambito del Vicenza Running Festival due conferenze incentrate sul tema della salute, non solo in ambito sportivo.

Il professor Alessandro Frigiola, medico chirurgo della Fondazione Frigiola per il cuore, ha parlato della situazione della medicina in Italia, dei giovani medici, delle criticità sulla loro formazione e sull’intero sistema sanitario del paese. Ha spiegato anche quelle che sono le sue proposte, innovative e rivoluzionarie, volte a migliorare la medicina in Italia

Il suo discorso non si è fermato all’Italia. Il suo operato, infatti, si concentra anche all’estero, in Africa soprattutto, dove le condizioni sanitarie sono, a causa di disparità economiche ingenti, precarie e poco aggiornate. Per dare un’idea, si pensi che, in media, in Europa e negli Stati Uniti esiste 1 centro cardiovascolare ogni 120mila abitanti, mentre in Africa ce n’è appena uno ogni 33 milioni. 

Il professor Frigiola è rinomato in tutto il mondo. La sua Fondazione si impegna a formare i giovani medici, i quali – causa l’organizzazione e la struttura del percorso di studi – sono troppo poco abituati a risolvere situazioni d’emergenza. In Italia mancano medici qualificati: molti neo laureati preferiscono lavorare all’estero, dove i salari sono più alti e, soprattutto, la legislazione non è così rigida e limitante come nel nostro paese. Oggi in Italia non è più consentito “improvvisare”: nessuno fa operare più i giovani, perché si va incontro a rischi legali, e nessuno vuole assumersi questa responsabilità. 

Alessandro Frigiola: “La durata media della formazione post-laurea di un cardiochirurgo è di 10+2 anni: questo vuol dire che può diventare autonomo solo nel quinto decennio di vita! È un meccanismo da cui bisogna uscire, bisogna formare i giovani”. 

Nella Fondazione Frigiola si valorizza la formazione dei giovani medici, offrendo loro opportunità concrete di apprendimento. Un esempio è il progetto Esculapio, nato per fornire corsi di simulazione in cardiochirurgia. Grazie a laboratori all’avanguardia, robot, cuori artificiali e sessioni pratiche, gli studenti possono finalmente mettere le mani in pasta: per la prima volta, qualcuno li guida nell’apprendimento, permettendo loro di sperimentare direttamente.

La seconda parte della serata ha lasciato spazio all’intervento di Diego Fortuna, biologo nutrizionista, nonché ex atleta olimpico di getto del peso, il quale ha condiviso preziosi consigli su un’alimentazione equilibrata e corretta, fondamentale per ritrovare energia e potenziare la forza naturale del corpo.

Ha spiegato come funzioni il nostro corpo, partendo dall’alimentazione dell’uomo primitivo, e affrontando, a livello biologico, come processi i cibi, le sue principali fonti di energia, come consumi grassi e di cosa abbiamo bisogno per stare in salute. Ha approfondito l’importanza del peso e, soprattutto, del bilanciamento dei nutrienti, evidenziando il loro impatto sulla qualità della vita e sul raggiungimento di un’esistenza più lunga e sana.

Ha concluso dando consigli ai runner del Festival e strategie per alimentarsi in modo da essere performanti nello sport. “Benessere e prestazione si ottengono con una nutrizione mirata, un’integrazione intelligente, una metodologia dell’allenamento, la gestione delle emozioni e un recupero adeguato”.

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